L’olio nuovo sta arrivando e la raccolta si fa sempre più vicina. C’è chi lo acquista direttamente dal frantoio, chi dall’amico o parente contadino, online e addirittura c’è chi prova a farselo da solo.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza: qual è l’olio migliore? E quali sono le 10 cose che devi conoscere dell’olio nuovo o dell’olio in generale?
Vediamo anche cosa fare per essere avvisato dell’inizio della raccolta ed essere sicuro di fare in tempo a provare il primo olio dell’anno.
1. È meglio l’olio del contadino?
Tutti quanti abbiamo un amico o un parente contadino che puntualmente ogni anno ci propone di acquistare il suo olio nuovo. Però bisogna stare attenti perché produrre olio non è la cosa più semplice del mondo.
Spesso i contadini ignorano che le olive vanno spremute poche ore dopo la raccolta. C’è addirittura chi le espone al sole o le conserva qualche giorno prima di portarle in frantoio per la spremitura. Questa regola è completamente sbagliata e produrrebbero olio di scarsa e bassa qualità.
È molto meglio rivolgersi direttamente ai frantoi specializzati che sono sottoposti a controlli rigidi e continui, conoscono la chimica della spremitura, il miglior funzionamento dei macchinari, la conservazione sotto azoto liquido a temperatura controllata e così via. E soprattutto perché il frantoio si assume la responsabilità della qualità dell’olio perché ci mette la faccia e il nome sull’etichetta.
2. Leggi bene l’etichetta
L’etichetta è la carta d’identità dell’olio e non è assolutamente vero che chiunque può scriverci quello che vuole. In Italia e in Europa ci sono leggi severissime e i controlli in frantoio sono frequenti e molto precisi.
Assicurati innanzitutto che l’olio abbia un’etichetta dove sono riportate tutte le informazioni più importanti: il tipo di olio, la provenienza, il tipo di spremitura e così via.
In sostanza, leggi bene l’etichetta e se qualcosa non ti è chiara fai le tue domande direttamente al venditore prima di acquistare. Ricorda che per maggiore sicurezza puoi chiedere i dettagli di produzione dell’olio o i risultati delle analisi di laboratorio.
3. Le 3 grandi caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva
L’olio buono deve essere amaro, piccante e fruttato. Queste sono le 3 qualità che devono essere sempre presenti nell’olio extravergine d’oliva.
Ovviamente possono variare a seconda del tipo di oliva, del grado di maturazione o del tipo di spremitura ma un buon olio deve essere prima di tutto amaro.
Mia nonna mi raccontava sempre “l’olio amaro vendilo caro” perché l’amaro è il sintomo della buona qualità dell’olio.
Deve essere piccante, quel pizzicore che sentiamo in gola è dato dai polifenoli, delle sostanze molto importanti per la nostra salute. Più l’olio pizzica, più alto sarà il contenuto dei polifenoli e maggiore sarà la qualità e benefici.
Il fruttato deve esprimere il profumo delle olive freschissime appena raccolte e spremute in frantoio. Il profumo è un ottimo indicatore della qualità dell’olio perché certifica la freschezza delle olive utilizzate e la velocità con la quale sono state spremute.
4. La spremitura delle olive
Chiedi sempre informazioni sul tipo di spremitura delle olive e ricorda che un olio di qualità deve essere spremuto a freddo a temperatura controllata che per legge non deve superare i 27°. Qui ad esempio in frantoio riusciamo a mantenerla al di sotto di 22°.
Meno tempo passa dalla raccolta alla spremitura, più le olive restano fresche e vive e migliore sarà la qualità dell’olio. Noi ad esempio spremiamo le nostre olive entro poche ore dalla raccolta, giusto il tempo che ci vuole per portarle dai campi al frantoio.
Le olive non devono perdere tempo, non devono restare al sole o essere conservate prima della spremitura.
5. Informati sulla provenienza dell’olio
Da dove proviene l’olio che stai per acquistare? È un olio 100% italiano? È un olio comunitario? È un mix di oli stranieri?
La provenienza esatta dell’olio che stai per acquistare è importante per evitare di ritrovarti in mano un olio di bassa e scarsa qualità. È una regola che vale sempre, da chiunque tu lo acquisti, dal frantoio, online, dal contadino, al supermercato.
Assicurati che la provenienza sia chiara, certificata e soprattutto dichiarata sull’etichetta.
6. Gli oli non sono tutti uguali
Solo in Italia crescono oltre 539 varietà di olive e noi del Frantoio Raguso le abbiamo studiate tutte e abbiamo selezionato le migliori per produrre i nostri oli.
Se ad esempio preferisci un olio più amaro, dal gusto intenso e deciso, ti consigliamo di provare la nostra Coratina, una delle varietà in assoluto più importanti d’Italia, tipiche della nostra Puglia e ricca di polifenoli.
Se invece preferisci un olio meno amaro, dal gusto delicato, ti consigliamo di provare la Peranzana o la Bambina, una varietà autoctona della nostra zona, ricca di vitamina E, dal gusto delicato.
Insomma, l’olio è come il vino: per scegliere il gusto giusto devi imparare a distinguere il gusto delle diverse olive ed oli, quello che facciamo qui in Frantoio Raguso da oltre 120 anni.
Ricorda che l’olio può essere monovarietale, cioè ottenuto dalla spremitura di una sola varietà di olive, o multivarietale.
Se non conosci la tua cultivar preferita ti suggeriamo di provare un olio più bilanciato multivarietale nella Formula Raguso Classico e nella Formula Raguso Biologico.
7. Filtrato o non filtrato?
È una questione di gusto personale. L’importante è che sia un extravergine spremuto a freddo da olive raccolte poche ore prima di essere portate in frantoio.
L’olio non filtrato contiene al suo interno piccolissimi residui di polpa e di acqua di vegetazione che rendono il suo colore più intenso e più torbido. Queste particelle però col tempo possono rovinare la qualità dell’olio.
Se preferisci l’olio non filtrato il consiglio è quello di consumarlo nel minor tempo possibile dalla produzione per evitare di ritrovarti dopo qualche mese un olio rovinato che ha perso molte delle sue qualità.
Ricordati che il nostro olio non filtrato sarà disponibile in quantità limitate per poco tempo nei primi giorni della raccolta.
Se invece vuoi fare scorta e acquistare grandi qualità di olio da consumare nei mesi successivi il consiglio è quello di acquistare olio filtrato perché filtrare l’olio vuol dire conservare i sapori, i gusti e i profumi dell’olio per un tempo molto più lungo.
8. Come acquistare olio extravergine online (in sicurezza)
Prima di acquistare olio online è bene informarsi sul venditore. Prima di tutto accertati che sia un’attività autorizzata, munita di partita iva, e non un privato.
Poi puoi leggere le recensioni di chi ha già acquistato, se ce ne sono, o chiedere informazioni direttamente al venditore sulla qualità dell’olio, sulla provenienza, sul tipo di spremitura e così via.
Acquistando online avrai l’ulteriore vantaggio di avere il tempo necessario per leggere il contenuto dell’etichetta.
Assicurati anche che ci sia una politica di reso e di rimborso e di poter pagare con metodi sicuri che ti mettano al riparo da eventuali controversie.
9. Come conservare l’olio
L’olio si conserva al riparo da luce, caldo, freddo e ossigeno. Quando apri una bottiglia o una lattina richiudila subito per evitare che entri troppa aria.
Il consiglio è quello di travasare il contenuto della lattina in dei contenitori più piccoli da conservare a riparo dalla luce, dal caldo e non certamente in frigorifero.
Scegli un posto asciutto e fresco come un ripostiglio o una distanza. Tienilo lontano da tutto ciò che ha dei profumi intensi, spezie, detersivi, camini, forni.
L’olio è un ladro di profumi e te li farà sentire quando lo assaggerai.
Se usare a tavola una lattina da 5 litri è scomodo e ingombrante ti consiglio di travasarla in delle bottiglie di ceramica, adatte a conservare l’olio e più gradevoli da tenere sul tavolo, che puoi trovare qui.
10. Come essere avvisato appena l’olio nuovo sarà disponibile
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